Le Frangette Estreme di QueeRingBO sono liete di annunciare una nuova fase del progetto, un’evoluzione, una QueerEvolution!
MA DA DOVE VENIAMO?!
Una prova, un tentativo, un esperimento di contaminazione reciproca: QueeringBo era e voleva essere un tentativo di ampliare il cerchio di chi si considera amic*, compagn* o ‘famiglia" in un periodo in cui sembra di avere nemici ovunque, un modo di fare rete, di superare le identità e appartenenze usando come collante gli obiettivi futuri piuttosto che la storia passata.
Parola collant: queer. Modello: calza a rete.
– SIGLE + SINGLES
Dopo qualche mese dall’inizio dell’esperienza, possiamo dire di aver centrato l’obiettivo su tante cose, ma anche, per altre, di aver sbagliato completamente mira.
Adesso abbiamo voglia di ripartire aggiustando il tiro: vorremmo che QueerEvolution fosse un meccanismo di connessione tra persone ed esperienze anche diverse tra loro senza necessariamente una sigla alle proprie spalle, un laboratorio di sperimentazione di pratiche che
vogliamo agire sul territorio e nella città.
Ancora una volta partiamo/puntiamo d/agli immaginari: parliamo di resistenza e di esistenze, di invasione mediaticamente armata e di contrapposizione di forme desiderabili, di violenza e televisione, di comunicazione e liberazione…partiamo da noi e da come tutto questo ci riguardi nella quotidianità.
L’identitarismo garantisce forti possibilità di azione e velocità di elaborazione ma l’altra faccia della medaglia è il familismo. A noi la famiglia, escludente e monogama, non piace. Siamo poco "fedeli"…crediamo invece che cercare di ampliare il ‘noi’ fino ad abolirlo sia un percorso che più ci appartiene. Non vogliamo percepirci ed essere percepiti come coordinamento di sigle,
piuttosto come connettivo di soggettività, come persone disposte a mettersi in gioco…si, ci piace giocare!
CHI SIAMO?
Siamo persone in carne ed ossa, siamo gay, lesbiche, bisex, trans, etero, queer che si interrogano al riguardo della propria (e dell’altrui?) sessualità e che vogliono osservare e contrastare la repressione partendo dalla consapevolezza dei propri sensi-sessi-generi-desideri, evidenziando la connessione fra le diverse repressioni e la sorellanza fra le lotte e le liberazioni ancora da attuare.
La trasformazione per noi passa attraverso l’agire pratiche e relazioni nuove, mettendo in discussione le relazioni giocate su ruoli prestabiliti, vivendo un nuovo mondo queer e ora! Questo è il cortocircuito che forse può liberarci.
Siamo antifascist*, e consapevoli che La Resistenza ha liberato l’Italia dal Nazifascismo.
Ma chi libera l’uomo dall’uomo? cosa libera il Desiderio?
Comportamenti omofobi, sessisti e machisti, uniti ad una carenza di elaborazione del rapporto egemonico dell’uomo sulla donna o sulla funzione della famiglia patriarcale sono derive che si sono trascinate a lungo in quasi tutti gli ambienti, anche di movimento, che spesso hanno represso l’altrui, ma soprattutto la propria individuale multiformità sessuale.
Attraversiamo e superiamo, ad esempio, la mitizzazione dell’operaio duro e puro con la chiave
inglese in mano a simboleggiare il suo cazzo di ferro insensibile.
L’uomo dalle chiappe serrate ha lasciato il testimone al/la telefonista dalla cornetta inflessibile, ma non è cambiato il rapporto fra repressione sessuale e produttività.
Vogliamo intervenire sugli immaginari per andare a incrinare, ridicolizzare e demolire queste personalità tipo che non rappresentano nessun* ma sono imposte a tutt* e sperimentare forme nuove in cui la sessualità sia se stessa.
SI VABBE’, E QUINDI??
Crea, Inventa, Partecipa …Vieni!! il lunedì alle 18.30 al seXMercato 24, in via Fioravanti 24.