STRANABOLOGNA: in strada per spezzare il filo nero della paura

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http://emiliaromagna.indymedia.org/node/6774 http://emiliaromagna.indymedia.org/node/6769 

http://emiliaromagna.indymedia.org/node/6763http://www.zic.it/zic/articles/art_5401.html

 

STRANABOLOGNA: lesbiche, gay, trans, bi, queer etc.Etero in strada per spezzare il filo nero della paura.


 

Venerdì 2 ottobre, ore 17.00 a partire da Porta Castiglione

 

Non ti sembra
strano che oggi si chiamino emergenze problemi che in realtà esistono da sempre, come ben sanno le donne, le lesbiche, i gay e i/le trans?


 

Non ti sembra
strano che ci si accorga di questi problemi solo quando si vogliono giustificare pacchetti-sicurezza, controllo e repressione?


 

E non ti sembra
strano che più si parla di sicurezza, più i gruppi neofascisti e razzisti acquisiscano agibilità politica e più aumenti la violenza contro
donne, lesbiche, gay, trans, migranti e ogni altro soggetto considerato diverso?


 

Non ti sembra
strano che gli stessi che fomentano razzismo e discriminazione da un lato ti incitino alla paura e dall’altro ti offrano protezione? 


 

Non ti sembra
strano sentirti più sicuro/a in una città militarizzata e piena di polizia,vigili e vigilanti, divieti, sessismo e odio razzista? 


 

Non ti sembra
strano definire omofobia (fobia=paura) i feroci tentativi di imporre il dominio di UN pensiero, UN genere, UNA sessualità, UNA identità monolitica alla
complessità di saperi, esperienze e desideri che attraversano le strade della nostra città?


 

SE HAI RISPOSTO
SÌ AD ALMENO UNA DI QUESTE DOMANDE, sei stata/o scelta/o per partecipare alla STRANABOLOGNA:
autodeterminazione, desideri, pratiche  creative di cancellazione dell’immaginario fascista dalle nostre
vite, visibilità frocia, lesbo e trans in strada per liberarci collettivamente e
senza nessuna delega dalla violenza fascista, sessista, razzista e anti-omosessuale.


 

Organizzano: Facciamo Breccia Bologna, Antagonismogay, Fuoricampo
Lesbian Group,
MIT, QueeRing Frangette Estreme, Laboratorio
Smaschieramenti, Figlie Femmine.

 

Con: Amazora,
XM24, TPO, Vag61, Laboratorio Crash, Nulla Osta, Guai a chi ci tocca, UISP Emilia Romagna,
Circolo Iqbal
Masih, Aula C Autogestita Antifascista Scienze Politiche, Let’s Queer, Altra Città – lista civica di donne, Cassero, Clitoristrix.

 

>> leggi stranabologna su zic

 

 

 

 

 

 

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Frangette Estreme goes to BFF

::GUARDA LUSTAMEROS su Vimeo::

Da giovedì 24 a sabato 26 settembre 2009 si terrà al Locomotiv Club di Bologna la sesta edizione del Bizzarro Film Festival (BFF). Le Frangette Estreme partecipano tra icorti in concorso con la loro ultima bizzarra produzione: “Lustameros”, in programma tra le 17 e le 19 di sabato.

LUSTAMEROS

regia: Antonella Cavallo

soggetto: Silvia Camag

produzione: QueeRing – Frangette Estreme

durata: 10′ 16”

Occhio e percezione carnale, difficile raccontare la carne perchè la carne va vissuta e in Lustameros l’occhio si riappropria della sua funzione e racconta con immagini straordinarie di Veneri steatopigiche flagellate come in un incubo di Hieroymus Bosch…Poi si sposta su Santa Maddalena de’ Pazzi e sulle sue estasi da post-masturbazione per arrivare a “spiare” le sessualità eccentriche di Tom Of Finland…Lustameros mostra l’ambiguità della dialettica fra potere e piacere: il sesso può essere ancora una forza rivoluzionaria, oppure tutto è già stato codificato? Lustameros, dopo le gioiose performance a cielo aperto che hanno portato alla sua realizzazione, si schiera decisamente con la prima ipotesi.

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FESTIVAL SOCIALE DELLE CULTURE ANTIFASCISTE

Da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno partecipiamo al 1° Festival Sociale delle Culture Antifasciste, una 5giorni di iniziative culturali, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, workshop, spettacoli e performances teatrali, videoproiezioni, concerti, free camping, buona cucina, autogestione, ammmore e fantasia. Il tutto nella cornice del Parco delle Caserme Rosse, in via di Corticella 147 a Bologna. All’interno del programma del Festival, un ampio cartellone di iniziative a tematica gay, lesbica, trans e queer.

::Scarica qui il programma GLBTIQ

::Scarica qui il programma completo del Festival

::Ascolta gli spottini in versione femminista, buddah, electro e pink

::Vai al sito del Festival

Documento dell’assemblea del tavolo LGBTIQ e antifascismo

Condividiamo
la lettura da cui nasce il festival sociale delle culture antifasciste
di un quadro in cui il neofascismo si manifesta con nuove forme, alcune
evidenti, altre molto piu’ subdole e mascherate, tutte aggressive e
sessiste.
Crediamo anche noi che cerchi di ricostruirsi una
legittimita’ sociale, sia utilizzando immaginari e slogan
dell’ideologia politico-istituzionale della "sicurezza" che semplifica,
nasconde, mistifica, propaganda miti razzisti e istiga all’odio
sociale; sia riprendendo forme di aggregazione e mobilitazione
pseudo-movimentiste tipiche del fascismo "sociale" delle origini.
Mentre
assistiamo all’aumento degli episodi di violenza in Italia nei
confronti di chiunque non si uniformi al modello dominante, e di
conseguenza anche contro trans, lesbiche e gay, diversi avvenimenti
hanno, nel corso dell’ultimo anno, evidenziato profonde fratture nel
movimento lesbico, gay e transessuale, e una debolezza di elaborazione
politica del movimento LGBTIQ che lascia spazio a derive securitarie,
perbeniste, escludenti e qualunquiste, con il rischio di delegare alla
repressione poliziesca la gestione dei conflitti interni al movimento.
Non
credendo che questo riguardi solo il movimento LGBTIQ, ma che piu’ in
generale sia in atto un attacco contro ogni movimento che faccia
riferimento all’autodeterminazione e all’antifascismo e che rifiuti le
logiche di rappresentanza, Facciamo Breccia, Antagonismogay, Fuoricampo
e Coordinamento Sylvia Rivera hanno organizzato a Bologna nell’ottobre
2008 una "Tre giorni contro la repressione, la normalizzazione e le
nuove forme di disciplinamento dei corpi" a partire dalla convinzione
che le parole d’ordine e le pratiche cui si debba oggi ispirare un
movimento che intenda riprendere parola e azione per fare fronte alle
derive razziste e alla pervasiva diffusione di ideologie e pratiche
securitarie e di normalizzazione, siano:
autodeterminazione,
laicita’, antifascismo, liberazione. Parole da declinare in pratiche
incarnate e sessuate che riconoscano i nessi dell’emergente complesso
razzista-xeno-omo-lesbo-trans fobico.
E’ a partire dalle riflessioni
ed elaborazioni nate in quel contesto che partecipiamo al festival
sociale delle culture antifasciste, portando la nostra specificità per
arricchirla con altre specificita’, per rafforzare un percorso di
contaminazione da sempre al centro della nostra modalita’ politica.
Sara’
occasione per aprire il tavolo LGBTQ con la presentazione degli atti
della tre giorni contro la repressione, durante la quale l’antifascismo
e’ stato il posizionamento centrale per cogliere i nessi tra
perbenismo, rispettabilita’ e normalizzazione delle soggettivita’
lgbtiq, reimposizione dell’immaginario familista, ruolizzazione
sociale/sessuale, rans/lesbo/omofobia e le politiche securitarie,
razziste, sessiste, fasciste.
Torneremo a interrogarci e a mettere
in comune con chi vorra’ pratiche di resistenza simultaneamente
antifasciste e antisessiste.
Non sara’ solo un tavolo tematico, ma
il tentativo di attraversare il festival a partire dalla consapevolezza
di quanto le soggettivita’ eccentriche siano state proprio le prime a
vivere sulla propria pelle il nuovo fascismo che avanza, di come –
ancora una volta – il primo atto di imbarbarimento sia la creazione di
gruppi e categorie sociali abbiette, l’individuazione dei singoli
individui da stigmatizzare, di come attorno a questo spazio di
abiezione si addensino politiche di controllo, disciplinamento e
repressione.
Chiediamo alle soggettivita’ LGBTIQ di aderire e dare
il loro contributo, aiutandoci a non far cadere nell’oblio e a
rilanciare le pratiche di resistenza che – da almeno 10-15 anni –
attraversano il movimento LGBTIQ.

Promuovono:
Facciamo
Breccia, Antagonismogay, MIT, Fuoricampo Lesbian Group, Coordinamento
Sylvia Rivera, Laboratorio Smaschieramenti, Queerevolution/Frangette
estreme.

 

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Il Ball-OFF delle DisEducande

Le Frangette Estreme di Queerevolution ti invitano a:

Il Ball-OFF delle DisEducande - workshop notturno per ribelli sociopatiche
Sabato 16/05/09 @ seXMercato 24, via Fioravanti 24 - Bologna
Inizio lezioni ore 23.00 - in cattedra:
Inaugurazione Notte Accademica: Prof.sse Mumble Rumble 
1° ora: 
Storia della Musica - da Milano le esperte: prof.sse Petit Peux
2° ora:
Educazione alimentare:
Saggio di fine corso: "Le coscienti cosce delle ballerine di Degas"
3° ora:
Educazione sessuale: Prof.ssa Kaps 
Ricreazione: fai un break(core), spezza con: Martez 
4° ora:
Storia delle differenze di genere: Prof.ssa Ladybit
5° ora: 
Educazione fisica: Prof.ssa AnnyBones
Corso di Arti Visive a cura di:  pORCHIDEA
Laboratorio di chimica: Lab 57 - Alchemica 
Gita di fine ano: OFF Pride - queer festival a Zurigo dal 5 al 7 giugno '09

info: www.offpride.ch

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Festival Off_Pride.

Il Festival Queer Alternativo 5-7, Giugno, 2009, Zurigo (Svizzera)
Off_pride è l'alternativa creativa al programma ufficiale dell'europride:
Per tutt* le alterna-lesbiche, i gay no-designer, gli spiriti liberi di
genere queer e tutti quelli di voi che, in un modo o nell'altro, danno
fuoco alla muffa. Off_pride mette in discussione il genere dominante e le
norme sessuali. Offre una  piattaforma stimolante e inusuale per
l'esplorazione degli stili di vita trans*/queer oltre il consumo, la
conformità e la mercificazione.
Off_pride è basato sulla tua partecipazione: Vuoi saperne di più su
soggetti caldi come il Poliamore?
Sei pront* a progettare un educazione sessuale queer? A costruire con
le tue mani i tuoi sex toys? Hai voglia di queerizzare la parata del pride
ufficiale con interventi spontanei? Non perdere i nostri film nel
leggendario Cabaret Voltaire, gli spettacoli e le scene comiche, gli sconci
interventi sonori che provocano danze estatiche, il confortevole caffè, i
workshop e le discussioni sulle gioie e le  sfide della politica trans*/queer.
Off-pride ti offre una tre giorni per decollare in tutti i modi che sarai
capace di osare. 
Orgoglios* di essere freak!
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DI VATICANCRO SI PUO’ GUARIRE!

 

 

::: QueerEvolution / Frangette Estreme (Bologna)
::: AmigdalaQueer / Corpi Vari Generi Diversi (Roma) presentano:
LA SAN(t)A INQUEERIZIONE ::  San Violentino VS Trans Valentina
Sabato 7 febbraio dalle 23.00 @ seXMercato 24, via Fioravanti 24 - Bologna 
:::Dj Set:::
Extremo Remedios (Antagonismogay) 
Ladybit VS Maurice Noah (Let’s Queer) 
Computer Blue (AmigdalaQueer)
Kaps (Irma records)
Phonola (AmigdalaQueer)
:::Visual:::
PacOnAzim (AmigdalaQueer)
Madlen000   
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 
Ingresso 3 euro in sostegno alla Manifestazione Nazionale NO VAT – Roma 14 Febbraio '09.
Durante la serata infopoint a cura di Facciamo Breccia e vendita biglietti bus a/r  
(costo bus: 15 euro intero - 10 student* e disoccupat*)
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
  
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Da QueeRing BO a QueerEvolution

QueeREvolution
 Evoluzione è Rivoluzione!



Le Frangette Estreme di QueeRingBO sono liete di annunciare una nuova fase del progetto, un’evoluzione, una QueerEvolution!

 

MA DA DOVE VENIAMO?!       

Una prova, un tentativo, un esperimento di contaminazione reciproca:  QueeringBo era e voleva essere un tentativo di ampliare il cerchio di chi si considera amic*, compagn* o ‘famiglia" in un periodo in cui sembra di avere nemici ovunque, un modo di fare rete, di superare le identità e appartenenze usando come collante gli obiettivi futuri piuttosto che la storia passata.

Parola collant: queer. Modello: calza a rete.


– SIGLE + SINGLES

Dopo qualche mese dall’inizio dell’esperienza, possiamo dire di aver centrato l’obiettivo su tante cose, ma anche, per altre, di aver sbagliato completamente mira.
 Adesso abbiamo voglia di ripartire aggiustando il tiro: vorremmo che QueerEvolution fosse un meccanismo di connessione tra persone ed esperienze anche diverse tra loro senza necessariamente una sigla alle proprie spalle, un laboratorio di sperimentazione di pratiche che
vogliamo agire sul territorio e nella città.

Ancora una volta partiamo/puntiamo d/agli immaginari: parliamo di resistenza e di esistenze, di invasione mediaticamente armata e di contrapposizione di forme desiderabili, di violenza e televisione, di comunicazione e liberazione…partiamo da noi e da come tutto questo ci riguardi nella quotidianità. 
L’identitarismo garantisce forti possibilità di azione e velocità di elaborazione ma l’altra faccia della medaglia è il familismo.  A noi la famiglia, escludente e monogama, non piace. Siamo poco "fedeli"…crediamo invece che cercare di ampliare il ‘noi’ fino ad abolirlo sia un percorso che più ci appartiene. Non vogliamo percepirci ed essere percepiti come coordinamento di sigle,
piuttosto come connettivo di soggettività, come persone disposte a mettersi in gioco…si, ci piace giocare!  

CHI SIAMO?

Siamo persone in carne ed ossa, siamo gay, lesbiche, bisex, trans, etero, queer che si interrogano al riguardo della propria (e dell’altrui?) sessualità e che vogliono osservare e contrastare la repressione partendo dalla consapevolezza dei propri sensi-sessi-generi-desideri, evidenziando la connessione fra le diverse repressioni e la sorellanza fra le lotte e le liberazioni ancora da attuare.
La trasformazione per noi passa attraverso l’agire pratiche e relazioni nuove, mettendo in discussione le relazioni giocate su ruoli prestabiliti, vivendo un nuovo mondo queer e ora! Questo è il cortocircuito che forse può liberarci.

Siamo  antifascist*,  e  consapevoli  che  La  Resistenza  ha  liberato  l’Italia  dal Nazifascismo.
Ma chi libera l’uomo dall’uomo? cosa libera il Desiderio?
Comportamenti omofobi, sessisti e machisti, uniti ad una carenza di elaborazione  del rapporto egemonico dell’uomo sulla donna o sulla funzione della famiglia patriarcale sono derive che si sono trascinate a lungo in quasi tutti gli ambienti, anche di movimento, che spesso hanno represso l’altrui, ma soprattutto la propria individuale multiformità sessuale. 
Attraversiamo e superiamo, ad esempio, la mitizzazione dell’operaio duro e puro con la chiave
inglese in mano a simboleggiare il suo cazzo di ferro insensibile.
L’uomo dalle chiappe serrate ha lasciato il testimone al/la telefonista dalla cornetta inflessibile, ma non è cambiato il rapporto fra repressione sessuale e produttività.
Vogliamo intervenire sugli immaginari per andare a incrinare, ridicolizzare e demolire queste personalità tipo che non rappresentano nessun* ma sono imposte a tutt* e sperimentare forme nuove in cui la sessualità sia se stessa.

SI VABBE’, E QUINDI??

Crea, Inventa, Partecipa …Vieni!! il lunedì alle 18.30 al seXMercato 24, in via Fioravanti 24.

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Da una Discriminazione a un’altra

Da una discriminazione a un’ altra.

La Rete QueeRingBo ha cominciato il suo percorso da più di tre
mesi; creata partendo da soggettività e collettività che vogliono
prendere parola sulle tematiche di genere ha saputo coinvolgere in modo
sinergico creatività, politica, energie e voglia di protagonismo.

L’obiettivo,
è quello di ‘contaminare’ con i nostri contenuti tutti quegli spazi
vitali da noi frequentati, abitati, passeggiati e vissuti.
Negli spazi sociali, nei bar, nelle case, nelle strade vogliamo diffondere cultura queer non strettamente identitaria contro
l’omofobia, non machista, antifascista con le nostre modalità
comunicative ed inclusive.

Ci
siamo riunit*, abbiamo discusso, ci siamo sperimentat* in iniziative
comunicreative pubbliche; presentat* al pubblico per la prima volta il
25 aprile all’interno dell’iniziativa ‘Festa della Resistenza
Popolare’ in piazza dell’Unità, abbiamo continuato con una due giorni
contro l’omofobia (Genital Hospital) per le strade e le piazze
bolognesi, abbiamo denunciato con un presidio quei farmacisti che, in un esercizio pubblico, rifiutano di vendere la
‘pillola del giorno dopo’dichiarandosi impropriamente obiettori di
coscienza, ci siamo incontrati con centinaia di persone facendo banchetti informativi e creando momenti ludico ricreativi negli spazi sociali.

Costruire
relazioni e aggregare individualità e gruppi anche distanti o in
contrasto fra loro focalizzando gli obiettivi comuni: questo l’intento.

Per
noi partecipare al Pride nazionale come rete QueeRingBO, portando i
nostri corpi e le nostre idee, è stato un’ulteriore sperimentazione del
nostro vivere la città e di comunicare; questo passaggio è stato reso difficile a causa dell’opposizione dell’Arcigay e della sua vuota pretesa di rappresentare il movimento LGBTQ a Bologna.

Fin dall’inizio siamo stati censurati quando abbiamo provato ad inserire i nostri contenuti nella piattaforma di rivendicazione ufficiale; sono stati esclusi due camion su tre di quelli che facevano
parte della spezzone Queeringbo, nel tentativo di diminuire la nostra
visibilità (esclusione rientrata ad una settimana dal pride, solo dopo
vivaci proteste da parte nostra); abbiamo dovuto assistere al montare
di assurde voci infondate a cui gli organizzatori e questura davano
credibilità, di possibili attacchi ai bancomat e vetrine o di camion
kamikaze dei centri sociali che avrebbero tentato di inserirsi
abusivamente nel corteo.

Insomma ci siamo trovati di fronte ad un Arcigay più attento agli equilibri del partito che alle diverse istanze del movimento LGBTQ, più
attento alla tessera che alla reale partecipazione dal basso (migliaia
di persone hanno sfilato senza tessere in tasca).

A
fine corteo abbiamo assistito ad un ignobile ‘disguido’ in piazza VIII
agosto dove una nota attivista del movimento LGBTQ, ora nel
coordinamento Facciamo Breccia a cui va tutta la nostra solidarietà, è
stata spintonata e ammanettata dalla polizia (chiamata dagli
organizzatori!), trattenuta per tre ore in questura e denunciata,
perché cercava di accedere alla zona palco senza il pass e neanche la
tessera!!

Abbiamo visto alla fine del corteo la polizia
schierarsi senza alcun motivo contro il carro QueeRingBO e cercare di
portarsi via uno di noi.

Per aver voluto dare continuità alla nostra giornata di lotta, autorganizzando una festa gratuita e senza tessere, abbiamo subito la
repressione di centinaia di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa che ci hanno sgomberato da un campo adiacente al parco
Nord solitamente usato come parcheggio. Nel frattempo gli
‘amici’organizzatori concludevano il loro pride business a suon di
quattrini (15 euro l’entrata) ponendoci il problema in termini
esclusivamente economici: ‘se voi fate una festa gratis noi non
guadagniamo abbastanza, potremmo non rientrarci con le spese!’.
Hanno preferito rinchiudersi nel loro ghetto dorato del palanord mentre
circa 300 partecipanti alla tre giorni ‘gods of metal’ (che si teneva
all’arena parco nord) hanno sfilato per ben tre volte davanti
all’entrata con braccia tese e cori del tipo ‘chi non salta un frocio
è’, ‘ w la figa’ , fra la totale indifferenza dei presenti e delle
forze dell’ordine.

Il
nostro pride per fortuna non è stato solo questo, abbiamo comunque
creato un altro momento di socializzazione e partecipazione dove i
nostri contenuti, tra un ‘pacchetto sicurezza’ e
un’’infiocchettamento’di porta Saragozza, tra musica e volantini si
sono gioiosamente veicolati tra le decine di migliaia di persone
presenti.

Continueremo positivamente il nostro percorso, combattendo le discriminazioni da qualsiasi parte vengano, ribadendo che la Laicità è
il terreno comune dove far incontrare i modi diversi di sentire, di
vivere e di autodeterminarsi.

Liber* di essere

A presto QueeRingBO

 

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Pride Report

Alcuni link dove trovi foto, video, audio e report del Bologna Pride:

http://www.zic.it/zic/articles/art_2854.html 

http://www.globalproject.info/art-16412.html 

http://emiliaromagna.indymedia.org/taxonomy/term/24 

http://www.infoaut.org/news.php?id=1769 

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/gaypride-bologna/1.html 

 

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28 giugno Bologna Pride: vieni e fai venire…


E arrivò infine il giorno fatidico!


Sabato 28 giugno 2008 le frangette estreme di QueeRing BO, insieme a tante altre realtà e soggettività, parteciperanno al Bologna Pride.


L’appuntamento è alle 14.00 in piazza di porta Ravegnana (sotto le 2 torri): venite con pattini, biciclette, (mu)tandem, carrelli, trampoli, tacchi a spillo, carrozzine, passeggini o semplicemente coi vostri piedi. Ci riconoscerete..seguite i palloncini rosa con su scritti vari diritti e varie tematiche che risultano attualmente "Appese a un filo" (diritto all’aborto, legge 194, diritti civili, laicità, autodeterminazione..); godendoci GenitaLove e tante altre sorprese arriveremo in quel dei Giardini Margherita dove 4 truck, posizionati alla fine del corteo (dal numero 28 in poi), ci aspetteranno per uno "spezzatino" di movimento, orgogliosamente antifascista, antiproibizionista, glbt e rigorosamente Queer!


Per il percorso della parata clicca qui.


Per il documento di partecipazione di QueeRing BO al Pride clicca qui.

 

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Frangette estreme: orgoglio frivolo in movimento!

Il Bologna Pride? Con le Frangette Estreme di QueeRing BO…

E’ TUTTO UN ALTRO VIAGGIO !!!

 

 

Partecipa con QueeRing BO al Bologna Pride – enjoy GenitaLove 😉 

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