FESTIVAL SOCIALE DELLE CULTURE ANTIFASCISTE

Da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno partecipiamo al 1° Festival Sociale delle Culture Antifasciste, una 5giorni di iniziative culturali, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, workshop, spettacoli e performances teatrali, videoproiezioni, concerti, free camping, buona cucina, autogestione, ammmore e fantasia. Il tutto nella cornice del Parco delle Caserme Rosse, in via di Corticella 147 a Bologna. All’interno del programma del Festival, un ampio cartellone di iniziative a tematica gay, lesbica, trans e queer.

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Documento dell’assemblea del tavolo LGBTIQ e antifascismo

Condividiamo
la lettura da cui nasce il festival sociale delle culture antifasciste
di un quadro in cui il neofascismo si manifesta con nuove forme, alcune
evidenti, altre molto piu’ subdole e mascherate, tutte aggressive e
sessiste.
Crediamo anche noi che cerchi di ricostruirsi una
legittimita’ sociale, sia utilizzando immaginari e slogan
dell’ideologia politico-istituzionale della "sicurezza" che semplifica,
nasconde, mistifica, propaganda miti razzisti e istiga all’odio
sociale; sia riprendendo forme di aggregazione e mobilitazione
pseudo-movimentiste tipiche del fascismo "sociale" delle origini.
Mentre
assistiamo all’aumento degli episodi di violenza in Italia nei
confronti di chiunque non si uniformi al modello dominante, e di
conseguenza anche contro trans, lesbiche e gay, diversi avvenimenti
hanno, nel corso dell’ultimo anno, evidenziato profonde fratture nel
movimento lesbico, gay e transessuale, e una debolezza di elaborazione
politica del movimento LGBTIQ che lascia spazio a derive securitarie,
perbeniste, escludenti e qualunquiste, con il rischio di delegare alla
repressione poliziesca la gestione dei conflitti interni al movimento.
Non
credendo che questo riguardi solo il movimento LGBTIQ, ma che piu’ in
generale sia in atto un attacco contro ogni movimento che faccia
riferimento all’autodeterminazione e all’antifascismo e che rifiuti le
logiche di rappresentanza, Facciamo Breccia, Antagonismogay, Fuoricampo
e Coordinamento Sylvia Rivera hanno organizzato a Bologna nell’ottobre
2008 una "Tre giorni contro la repressione, la normalizzazione e le
nuove forme di disciplinamento dei corpi" a partire dalla convinzione
che le parole d’ordine e le pratiche cui si debba oggi ispirare un
movimento che intenda riprendere parola e azione per fare fronte alle
derive razziste e alla pervasiva diffusione di ideologie e pratiche
securitarie e di normalizzazione, siano:
autodeterminazione,
laicita’, antifascismo, liberazione. Parole da declinare in pratiche
incarnate e sessuate che riconoscano i nessi dell’emergente complesso
razzista-xeno-omo-lesbo-trans fobico.
E’ a partire dalle riflessioni
ed elaborazioni nate in quel contesto che partecipiamo al festival
sociale delle culture antifasciste, portando la nostra specificità per
arricchirla con altre specificita’, per rafforzare un percorso di
contaminazione da sempre al centro della nostra modalita’ politica.
Sara’
occasione per aprire il tavolo LGBTQ con la presentazione degli atti
della tre giorni contro la repressione, durante la quale l’antifascismo
e’ stato il posizionamento centrale per cogliere i nessi tra
perbenismo, rispettabilita’ e normalizzazione delle soggettivita’
lgbtiq, reimposizione dell’immaginario familista, ruolizzazione
sociale/sessuale, rans/lesbo/omofobia e le politiche securitarie,
razziste, sessiste, fasciste.
Torneremo a interrogarci e a mettere
in comune con chi vorra’ pratiche di resistenza simultaneamente
antifasciste e antisessiste.
Non sara’ solo un tavolo tematico, ma
il tentativo di attraversare il festival a partire dalla consapevolezza
di quanto le soggettivita’ eccentriche siano state proprio le prime a
vivere sulla propria pelle il nuovo fascismo che avanza, di come –
ancora una volta – il primo atto di imbarbarimento sia la creazione di
gruppi e categorie sociali abbiette, l’individuazione dei singoli
individui da stigmatizzare, di come attorno a questo spazio di
abiezione si addensino politiche di controllo, disciplinamento e
repressione.
Chiediamo alle soggettivita’ LGBTIQ di aderire e dare
il loro contributo, aiutandoci a non far cadere nell’oblio e a
rilanciare le pratiche di resistenza che – da almeno 10-15 anni –
attraversano il movimento LGBTIQ.

Promuovono:
Facciamo
Breccia, Antagonismogay, MIT, Fuoricampo Lesbian Group, Coordinamento
Sylvia Rivera, Laboratorio Smaschieramenti, Queerevolution/Frangette
estreme.

 

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